GIORNATA DA DIMENTICARE: Rea spiega il contatto in Gara 2 con Vierge e Redding; in Superpole Race ha commesso un "errore stupido"
Due cadute e una penalizzazione per il nordirlandese che vuole tirare una riga sulla domenica che ha chiuso il Round del Portogallo
Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) si è scusato con Xavi Vierge (Team HRC) e Scott Redding (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) dopo il contatto avvenuto in curva 3 al primo giro di Gara 2 del Round Pirelli del Portogallo avvenuto del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike andato in scena all’Autodromo Internacional do Algarve. Per il nordirlandese questa è stata la seconda caduta della giornata dopo quella avvenuta nel corso del primo giro della Tissot Superpole Race, un errore che ha definito come “stupido”.
Rea stamattina ha commesso un errore in curva 5 mentre si trovava alle spalle di Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK). Nello stesso momento e nello stesso punto ma in circostanze diverse è finito a terra anche il suo compagno di box Alex Lowes. Rea in Gara 2 è partito dalla decima casella mentre Lowes è stato dichiarato unfit.
In Gara 2 Rea si è toccato con Vierge e Redding arrivando in staccata in curva 3. Tutti e tre i piloti hanno proseguito la loro corsa, con il numero 45 e il numero 65 che sono rimasti in sella alle loro moto mentre Vierge ha perso il controllo della sua CBR1000RR-R prima di tornare in pista. Rea ha scontato un Long Lap Penalty per aver causato il contatto mentre Redding e Vierge sono arrivati rispettivamente 14° e 15°.
Rea ha spiegato i due incidenti e si è scusato con gli altri due: “In entrambe le gare ho commesso degli errori, quindi è stata una giornata molto deludente. In Superpole Race, avevo la sensazione che se vi fosse stata una possibilità di vincere una gara prima della fine della stagione, sarebbe stata quella. Nei primi giri sono stato potenzialmente troppo aggressivo. Ho avuto la sensazione che ‘Loka’ fosse abbastanza conservativo in curva 5. Mentre mi avvicinavo a quella curva la distanza tra noi si è ridotta. Sono andato un po’ troppo all’interno e ho preso il cordolo. È successo anche al mio compagno di squadra. Mi dispiace per questo stupido errore che ho commesso e che ha tratto in inganno anche lui”.
“Un errore che ha fatto sì anche che in Gara 2 dovessi partire dalla decima casella. Sono arrivato in curva 3 abbastanza velocemente. Ho utilizzato entrambi i freni ma non ho potuto fare niente per evitare Xavi Vierge, quindi la prima cosa che ho fatto quando mi sono tolto il casco è stato andare da lui per scusarmi. Mi dispiace davvero tanto per aver rovinato la sua gara e anche quella di Scott Redding. Non ho ancora visto Scott, ma la responsabilità dell’errore è mia. Ho scontato il mio Long Lap Penalty e ho provato a non arrendermi, provato a tenere costanti i miei tempi sul giro e a portare a casa dei punti per la classifica. Siamo ancora in lotta per il terzo posto, ce lo giocheremo a Jerez”.
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